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Faq - Domande e risposte
Le domande più frequenti sui prodotti Dr Quality Parts
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Illuminazione
Il Canbus è un componente che fornisce resistenza elettrica, aumentando così il carico sul circuito. Il minor assorbimento dei Led sul circuito provoca problemi come ad esempio i messaggi di lampadina guasta nelle auto dotate di diagnostica Canbus. Le resistenze sono utilizzate per creare il carico mancante evitando quindi i messaggi di errore.
Un canceller è un dispositivo con un condensatore al suo interno che immagazzina l’elettricità e la rilascia in modo costante. L’accumulo di energia all’interno del condensatore crea anche un carico su circuito utile ad evitare l’accendersi della spia luce guasta.
Non vi è una regola precisa su quando si deve impiegare un Canbus o un Canceller. Dipende dalla vettura e dai servizi di bordo presenti su di essa. Per sapere se c’è bisogno di uno o dell’altro bisogna provare.
Procedere così: prima di installare il kit provare a collegare la corrente. Se si riscontrano delle anomalie, quali spegnimento della luce, flash o check control acceso, fare le seguenti 2 prove: installare un Canbus, se non si risolve il problema provare con il Canceller. In alcuni sporadici casi bisogna utilizzare sia l’uno che l’altro.
Qualsiasi fonte di luce visibile ha un suo colore specifico. La temperatura di questo colore si misura in gradi Kelvin (°K). Ad esempio, la temperatura della luce diurna (daylight) è di 5.500 °K e il suo colore è il blu; quella di una lampadina alogena è di 3.200 °K, il colore è il giallo-arancione. La temperatura della luce di un Led è di circa 6000 °K ed è quella che più si avvicina alla temperatura della luce del sole.
Quando nel linguaggio comune si dice che una “luce è calda” in realtà ci si riferisce ad un colore con temperatura colore bassa e viceversa… ” Tale definizione ha una motivazione puramente psicologica, poiché la nostra mente tende ad associare a colori come il rosso o il giallo-arancio l’idea di caldo ed a colori come il bianco o l’azzurro l’idea di freddo
I Lumen misurano a 360° la luce diffusa dalle lampadine. Più luce viene emessa, maggiore è il numero di Lumen.
Il lux (simbolo lx) è l’unità di misura per l’illuminamento del Sistema Internazionale. Un lux è pari a un lumen per metro quadrato
Lux e lumen sono due diverse misure, i lux sono unità di misura dell’illuminamento mentre i lumen sono unità di misura del flusso luminoso.
Un flusso di 1000 lumen, concentrato su una superficie di un metro quadrato, illumina quel metro quadrato per 1000 lux. Tuttavia, gli stessi 1000 lumen, distribuiti su uno schermo di dieci metri quadrati, produce un’illuminazione di soli 100 lux.
L’illuminamento misurato in lux si riferisce, quindi, all’oggetto illuminato e non alla sorgente. È fondamentale perché determina quanto una sorgente è in grado di illuminare un corpo o una superficie
Le lampade a led hanno un minore assorbimento di corrente. Quando vengono installate su di una vettura al posto delle lampade tradizionali degli indicatori di direzione, la centralina potrebbe ricevere un segnale di lampada bruciata. Per avvisare il conducente dell’anomalia, quando si inserisce la freccia l’intermittenza originale aumenta la frequenza di intermittenza. Per ritornare alla frequenza originaria bisogna sostituire quindi anche l’intermittenza.
Sul catalogo sono presenti dei Kit conversione xenon già preassemblati in H7 o in H4. Se la propria automobile impiega lampade diverse è possibile assemblare il kit utilizzando i ballast venduti in confezione doppia separatamente ed unirli alla lampada dedicata (H1 o H3 o H8, H9, H11, H13, H27, HB5 ecc)
Prima di installare un Kit Led, in particolare con dissipazione attiva posteriore, assicurarsi che tra la ventola e il tappo parapolvere originale siano presenti almeno 4 cm di spazio per garantire il corretto raffreddamento della lampada.
Se così non fosse procedere con l’installazione di una cuffia parapolvere maggiorata dal diametro corrispondente oppure praticare dei fori sui tappi originali, coprendoli poi col tessuto osmotico adesivo ACQUASTOP per permettere la corretta dispersione del calore.
Assicurarsi inoltre dell’eventuale necessità di un adattatore per poter bloccare la lampada Led sul portalampade originale.
Spazzole tergicristallo
Utilizzare una spazzola di metallo, ha il vantaggio che le leve secondarie poste su tutta la lunghezza della spazzola tengono premuta la gomma uniformemente su tutta la lunghezza della spazzola stessa. Per contro, per la sua conformazione a leve primarie e secondarie, la spazzola di metallo è poco aerodinamica e quando si viaggia a velocità elevata non rimane aderente sul vetro, perdendo di efficacia.
Una spazzola flat, è una spazzola che ha il vantaggio di avere un alto coefficiente CX perché è molto bassa (Flat) ed ha una struttura aerodinamica. Per tergere il vetro, quando è azionata oppone pressione su di esso mediante una vertebra al suo interno. Questa però tanto più la spazzola è lunga, tanto più perde di efficacia alle estremità.
Una spazzola ibrida è un prodotto che esternamente somiglia molto ad una spazzola flat per la sua forma aerodinamica, ma la struttura portante, invece di essere costituita da una vertebra, è costituita come per le spazzole in metallo da una struttura di leve secondarie tradizionali.
L’utilizzo di una spazzola ibirida è consigliato perché unisce i vantaggi delle spazzole flat (ottimo coefficiente aerodinamico) con i vantaggi delle spazzole in metallo (ottima aderenza sul vetro su tutta la lunghezza della spazzola), eliminandone gli svantaggi. Questo tipo di spazzola ora viene utilizzato in primo equipaggiamento già da diverse case costruttrici.
Certo è possibile sostituire una spazzola di metallo con una spazzola flat o una spazzola ibrida. Ambedue sono dotate dell’adattatore per bracci ad uncino, che sono quelli utilizzati per montare le spazzole din metallo.
Si, è possibile sostituire una spazzola flat con una spazzola ibrida. Le spazzole ibride Toplight sono dotate di un set di 9 adattatori per essere impiegate su 16 differenti bracci, quindi sul 99% dei veicoli circolanti in Europa.
Molte volte le misure in centimetri riportate sulle confezioni delle spazzole non corrispondono esattamente le une con le altre (es: cm 41 vs cm 40, oppure cm 38 vs cm 39). In realtà le spazzole si misurano in pollici (1 pollice = 2,54 cm). La misura riportata in cm pertanto è sempre arrotondata, in alcuni casi per difetto, in altri casi per eccesso.
La vertebra della spazzola, presente sia sulle spazzole tradizionali che sulle spazzole flat e ibride, è l’anima stessa della spazzola. Una buona vertebra deve essere fabbricata in acciaio armonico, per renderla flessibile, ma allo stesso tempo che sia in grado di effettuare la corretta pressione sul vetro, necessaria affinché la gomma possa tergere in maniera ottimale quando la spazzola viene azionata
Normative e omologazioni
SAE International (SAE) è un ente di normazione nel campo dell’industria aerospaziale, automobilistica e veicolistica. Ha la sua sede centrale a Troy, nello stato del Michigan (USA).
L’ente si occupa di sviluppare e definire gli standard ingegneristici per veicoli motorizzati di ogni genere, tra cui automobili, autocarri, navi e aeromobili.
Le norme SAE vengono impiegate ad esempio per definire gli standard delle spazzole tergicristallo, le quali vengono sottoposte ai seguenti test:
- PROVE DI ESPOSIZIONE ALL’OZONO
Dopo 72 ore di esposizione all’ozono, non devono essere visibili crepature alla lente di ingrandimento - TEST DI ESPOSIZIONE ALLA NEBBIA SALINA
Dopo 245 ore di esposizione alle nebbie saline le spazzole non devono presentare ruggine. - TEST DI TEMPERATURA
Le spazzole devono poter funzionare correttamente tra -40C° e i 70C° - PROVE DI INVECCHIAMENTO E RESISTENZA CHIMICA
- TEST DI DURATA DELLA GOMMA
Risultato: coefficiente di allungamento: >350 % - PROVE DI VITA SECONDO LO STANDARD S.A.E. CHE RICHIEDE
- Tergitura efficace al 75% dopo 500.000 cicli
- sono ancora funzionanti dopo 1.500.000 cicli
- TEST SULLE TRACCE DI ACQUA: dopo 500.000 cicli
- non ci devono essere perdite o saltellamenti
- strisce di acqua: devono esserci meno di due strisce
La normativa ECE (Commissione Economica per Europa) descrive un insieme di regole tecniche internazionalmente riconosciute per i veicoli a motore ed i loro accessori.
Questa regolamentazione è approvata anche da alcuni paesi non-Europei come ad esempio il Giappone.
L’omologazione europea ECE R37 è la norma europea adottata per garantire gli standard prestazionali delle lampadine.
Si applica alla maggior parte delle luci per esterno ed è stata adottata in tutta Europa. Solamente lampadine appropriatamente marcate E possono circolare sulle strade europee.
I “veicoli circolanti fuoristrada” sono esenti mentre le lampade a scarica di gas seguono la loro norma di riferimento che è la ECE R99.
No, i led non sono omologati ECE per uso stradale. La normativa prevede che possano essere utilizzati solo per l’illuminazione interna o per uso fuoristrada.
Configuratore prodotti
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